Motivazione – le competenze emotive

La motivazione comporta tendenze emotive che guidano o facilitano il raggiungimento di obiettivi.

Riguarda in generale questi aspetti:

Spinta alla realizzazione: impulso a migliorare o a soddisfare uno standard di eccellenza

Impegno: adeguamento agli obiettivi del gruppo o dell’organizzazione

Iniziativa: prontezza nel cogliere le occasioni

Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi nonostante ostacoli e insuccessi

All’interno del modello EBW™, questa capacità mostra una persona che vuole raggiungere gli obiettivi, ha energia, ha capacità di guidare ed entusiamo. Una persona ambiziosa, ottimista e positiva sulle cose, molto lontana dal demoralizzarsi, non certo una persona cauta o esitante

Alcune integrazioni alle domande presenti nei profili di restituzione possono essere:

• “Come si è sentito/a nell’assumere i progetti che l’hanno entusiasmata rispetto a quelli che non l’hanno entusiasmata?”
• “Riguardo al suo lavoro, che cosa le piace che venga riconosciuto dai suoi capi?
• “In ambito lavorativo cosa per lei rappresenta una gratificazione (riconoscimento economico, accrescimento di potere, stima dei colleghi e del suo capo, ….)?”

Questa capacità (che in EBW™ viene definito gruppo emotivo/comportamentale) è trasversale ad altri modelli di Intelligenza Emotiva o di profili personali come Insight Discovery^® o ad esempio alle dicotomie Myers-Briggs-MBTI. Jung, da cui derivano entrambi i precedenti modelli, propose l’esistenza di due coppie dicotomiche di funzioni cognitive:

• la coppia di giudizio o razionale: ragionamento e sentimento
• la coppia di percezione o irrazionale: sensazione e intuizione

Ogni persona esprimerebbe queste funzioni prevalentemente o “verso gli altri” (in maniera estro-versa) oppure “verso la sfera interiore” (in maniera intro-versa).

Dunque, date le dicotomie estroverso/introverso, ragionamento/sentimento, sensazione/intuizione, la teoria di Jung individua 8 possibili archetipi di personalità. L’indicatore di MBTI ad esempio, prevede in più una quarta dicotomia, che individua quale delle due coppie di funzioni (di giudizio o di percezione) l’individuo utilizza preferibilmente nel suo rapporto col mondo esterno.

La motivazione diventa comunque una competenza emotiva presente di più fra le preferenze estroverse, con funzione razionali legati sia alle persone sia agli obiettivi e con funzioni irrazionali legate di più all’area delle intuizioni.